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Cataloghi digitali B2B? Perché servono e come realizzarli

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Cataloghi digitali B2B? Perché servono e come realizzarli

Redazione

Redazione

Il catalogo digitale è uno strumento strategico anche per il settore B2B.
Sta prendendo piede soprattutto come supporto all’e-commerce, per fare ordini ovunque, in qualunque momento e da qualsiasi dispositivo mobile. Ma non solo…

Catalogo cartaceo VS catalogo digitale?

Non pensate a una competizione tra catalogo digitale e catalogo cartaceo.
Sono due strumenti diversi e uno non esclude l’altro.
L’idea vincente, piuttosto, è quella dell’integrazione.
Che non significa replicazione.
Nonostante siano infatti in molti a cadere nel tranello, non è una buona idea “ripetere” semplicemente la logica del catalogo cartaceo sul digitale.
Per sfruttare totalmente l’opportunità digitale bisogna infatti rimodulare la proposta commerciale usando codici narrativi diversi.

Del resto, pensateci.
Tra catalogo digitale e catalogo cartaceo le differenze sono evidenti.

  • Cambia lo strumento
  • Cambia l’obiettivo
  • Cambia lo stile
  • Cambia il lettore
  • Cambia il modo e il contesto in cui viene “sfogliato”
  • Cambia (spesso) anche il target

Il catalogo digitale è, insomma, un’altra cosa.

Nel B2B creare un catalogo digitale è strategico per 2 motivi. Serve a mettere al centro il cliente migliorando e semplificando la sua esperienza di acquisto; è un biglietto da visita per l’azienda.

A ciascuno la sua funzione

Semplificando, potremmo dire che il catalogo cartaceo con la sua tangibilità e la sua lunga tradizione alle spalle, mantiene la sua funzione di rappresentanza e di vendita in mercati specifici.
Pensiamo alle fiere, agli show room, agli eventi…

Il catalogo digitale ha un valore più operativo.
Deve essere veloce, smart, aggiornato, giocare sull’attualità, avere un approccio pratico e coinvolgente, sfruttare la multimedialità, l’interattività, semplificare la vita di chi acquista con filtri di ricerca.
Deve incuriosire e proporre percorsi personalizzabili, permettere al lettore di comprare quando vuole e come vuole, in autonomia.

Perché creare un catalogo digitale?

Non avere un catalogo digitale può diventare un limite in un mondo in cui gran parte della comunicazione passa da internet e dove molte persone si sono ormai abituate a comprare da computer, tablet e smartphone.

Ecco qui una serie di motivi per cui, in un’ottica B2B, è importante realizzare cataloghi digitali:

  • Possono essere “sfogliati” ovunque: dal pc, dal tablet, dallo smartphone.
  • Tutti possono consultarli, non solo chi è in possesso di una copia.
  • Le informazioni sono aggiornate e accompagnate da feedback, commenti e recensioni.
  • Si tratta di uno strumento economico da creare e gestire.
  • Facilitano il lavoro di rappresentanti e commerciali.
  • Aumentano le possibilità di cross-selling e up-selling.
  • Chat, numeri verdi, email e app di messaggistica istantanea creano una comunicazione diretta tra azienda e cliente.
  • Danno un’immagine dinamica e aggiornata all’azienda.
  • Rendono più semplici, veloci, personalizzabili e autonomi i processi di acquisto.

Chiaro, semplice, veloce, intuitivo, accattivante.
Ecco come dovrebbe essere il catalogo digitale da affiancare all’e-commerce (e non solo).

Sei consigli per cataloghi digitali efficaci

Magari avete decenni di esperienza nel creare cataloghi cartacei ma, come dicevamo, il digitale è un’altra cosa e sottostà a regole diverse.

Esistono app che permettono anche ai non addetti ai lavori di creare in pochi passaggi cataloghi digitali B2B.

In ogni caso, per realizzare un catalogo digitale efficace, facile da utilizzare e piacevole per il cliente, consigliamo sempre di:

  1. Mettere il cliente al centro
    Imparate a conoscere i vostri clienti e mettetevi nei loro panni. Non pensate semplicemente a ciò che voi volete comunicare ma ragionate sulla base di ciò che il cliente cerca e vuol trovare. Curate la sua esperienza. Più bella sarà, più il vostro rapporto crescerà.
  2. Essere semplici
    Il catalogo deve essere intuitivo e facile da utilizzare. Meno quantità, più qualità.
    E tanti filtri di ricerca, per permettere al cliente di trovare subito quel che ha in mente.
  3. Curare i micro contenuti
    Titoli, abstract, virgolettati…Sono i primi che il vostro cliente leggerà e se non saranno accattivanti, creativi, chiari e coinvolgenti, perché dovrebbe continuare ad approfondire?
  4. Porre attenzione all’aspetto visual
    Immagini, fotogallery, grafici, infografiche, video, colori, mappe, titoli, box e via dicendo… La comunicazione visiva sul digitale è predominante. Puntate su belle immagini coinvolgenti, originali, personalizzate, che possono essere ingrandite per vedere i particolari e siano in grado di raccontare il vostro prodotto.
  5. Sfruttare le opportunità del digital
    Per esempio aggiungendo QR Code, marker, funzioni di cross selling e up selling, call to action e tutto quel che può rendere interattivo il vostro catalogo … Attingere il più possibile dalla fonte fresca della tecnologia è un vantaggio non da poco per dissetare un utente smart e informato.
  6. Diffondere, diffondere, diffondere
    Una volta creato il catalogo digitale, bisogna iniziare a divulgarlo. E-commerce certo, ma non solo. Tutti i canali digitali (newsletter, sito, social…) possono essere i luoghi ideali per rendere fruibili i cataloghi.

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